L'importanza dei piccoli passi
La cosa più importante…
Se stai leggendo questo post, di sicuro non voterai nessuno del CentroDestra, e molto probabilmente neanche Calenda/Renzi o Di Maio…
Sei sicuramente interessato ad una società che progredisca nei diritti sociali e civili, che rispetti l’ambiente e che si preoccupi sopratutto dei più deboli. Probabilmente non vedrai neanche di buon occhio la sudditanza all’apparato militare / industriale o ad altre potenze straniere che ci trattano come sudditi o colonie.
Giusto?
Quello che ci differenzia è più una questione di metodo, di strategia e di progetti per raggiungere obiettivi simili. Non dobbiamo stare a discutere di integrare visioni e preoccupazioni che divergono a futuro.
Almeno su questo siamo nello stesso spazio, suppongo.
Parlavo ieri con un’amica che voterà Unione Popolare, ad esempio, che ritiene più radicale, più slanciata, più popolata da giovani (notoriamente più radicali e più slanciati, io stesso lo ero a vent’anni!) che vogliono utopie.
Certo il programma politico di UP è abbastanza sovrapponibile a quello dei 5S. Anzi no, è vero l’inverso: il programma dei 5S può benissimo stare dentro al programma di UP.
C’è solo una grandissima, sostanziale, e per me imprescindibile differenza: il programma del M5S è tutto realizzabile in una legislatura.
Mentre il programma di UP ha tante bellissime idee a futuro, ma non ti faranno neanche sedere ad un tavolo di discussione.
E qui fa gioco l’allegoria delle due scale: una ha tanti gradini bassi, l’altra ha meno gradini ma alti. Secondo voi su quale scala salite meglio? Con quale arriverete in cima?
Forse sarò diventato vecchio, o forse sono solo diventato “grande”, qualcuno dirà “pragmatico”. Ma se voglio rendere l’Italia forte in Europa e nel mondo, e sempre più indipendente da ingerenze estere, io non metterò mai nel programma l’uscita dalla NATO o dalle convenzioni europee o dall’Euro addirittura.
L’italia è così intrinsecamente collegata con il sistema mondiale attraverso quelle reti, che anche solo il dichiarare di volerne uscire come programma politico, rende vana ogni discussione di collaborazione e mediazione con gli altri.
Sarebbe lo scalino alto due metri…. bellissimo da leggere su un PDF di un programma elettorale, o proclamato in piazza davanti a tanti giovani.
Ma nella pratica è più che un’utopia: è una stupidata. E’ qualcosa che porta danno a tutti: tu disperdi il voto in qualcuno che non potrà mai realizzare quell’idea, io avrò meno forza per fare quei due piccoli passi che ci porteranno magari non fra 5, ma fra 10 o 15 anni, a sbrigliarci e renderci più indipendenti.
Oppure ancora meglio la nostra volontà di dialogo con le altre parti estere e il dichiarare apertamente che vogliamo lavorare per un mondo multipolare, potrebbe realisticamente cambiare gli equilibri internazionali. Un po’ come Conte quando andò in Europa e a sorpresa di tutti riuscì a far valere le istanze e la posizione dell’Italia, e a far cambiare idea a mezza europa facendoci dare fiducia, e quindi i cento miliardi in più di PNNR.
Ho fatto un semplice accenno ma ne potrei fare molti altri, ma penso che ci siamo capiti.
Quando Conte spiega che la Meloni fa sì mille proclami di tutto quello che vogliono fare, compreso un bel riarmo perché sono belli compromessi con le lobby delle armi ma vabbeh, ma non dichiara il piano con cui ottenere tutto quello che dice, è pura fuffa, è pura vendita di fumo.
Non lontana da chi ti vende utopie
Sia chiaro: le utopie sono il motore dell’evoluzione umana. Le immagini a futuro sono quelle che ci muovono. Noi abbiamo quelle al 2050, sia belle da raggiungere che brutte da scongiurare, ma non le mettiamo in programma per questa legislatura, oggi mettiamo tutto ciò che possiamo fare da qui al 2027 per andare, per progredire in quella direzione.
Vi è piaciuto come discorso? Che ne pensate?
#DallaParteGiusta