Perché mi candido alle elezioni politiche con il M5S

Perché mi candido alle elezioni politiche con il M5S

9 ago 2022 · 12 min di lettura
  • strumenti e tecnologie digitali innovativi
  • uso dei giochi e delle simulazioni per imparare
  • l’arte di ascoltare e di interagire
  • massima attenzione per chi ha bisogno
  • minima pietà per chi si approfitta della Repubblica
  • sviluppo culturale e creativo umanista come Firenze insegnava

Chi sono:

  1. attivista per l’Umanesimo e la Nonviolenza dal 1996
  2. da 30 anni lavoro con le nuove tecnologie e la creatività
  3. sviluppo videogiochi educativi e progetti ludici/STEAM
  4. laureando in Scienze della Formazione e Filosofia
  5. ambasciatore dell’OpenSource e dell’Intelligenza Collettiva
  6. nato a Monza, a Firenze dal 2008 ne amo la storia e cultura
  7. ho due Figli ma non mi preoccupo solo dei miei
  8. Musicista professionista, conosco sia il palco che l’armonia
  9. insegno a giocare bene. un giocatore che vorrei in squadra

valuta la mia esperienza trentennale su cecere.xyz

  • Attivista Umanista dal 1996
  • Musicista professionista con centinaia di concerti
  • esperto di Informatica e computer dagli anni ‘80
  • creatore e sviluppatore di Videogiochi Educativi
  • laureando in Scienze della Formazione e Filosofia della Scienza
  • nel mezzo di cammin della mia vita (49 anni). non giovane ma non boomer.
  • con una eclettica libreria di 1200 Libri
  • girato il mondo per la Ricerca, la Pace e la Nonviolenza
  • organizzo laboratori ludico/creativi (STEAM) per ragazzi
  • studio, ricerco e insegno le Nuove Tecnologie AI/AR/VR
  • ambasciatore dell’OpenSource e dell’Intelligenza Collettiva
  • considero il Gioco una delle attività più potenti di esperienza e formazione
  • a Ingegneria scoprii i frattali, il Caos e i Sistemi Complessi, e…
  • ho due Figli ma non mi preoccupo solo dei miei
  • promuovo il Dialogo, ogni forma di espressione e la Comunicazione generativa
  • in 33 anni ho lavorato da operaio, da professionista, da dipendente, da imprenditore in dozzine di realtà importanti
  • so che la fortuna non è democratica, ma l’essere umano ha Empatia e Creatività
  • considero la Politica come un Servizio necessario per il meglio comune
  • amo lo Spazio e penso ci sia un Senso, da qualche parte, e sia importante cercarlo
  • penso che l’Immaginazione abbia evoluto l’umanità, e ci servono nuove immagini
  • forse meglio aggiungerlo: parlo bene inglese, incensurato, sempre in regola con le tasse, non uso droghe, non ho bisogno di un nuovo “lavoro” né di fama

Ho la capacità di parlare coscientemente e portare avanti questi temi:

  1. investire in ricerca e sviluppo
  2. diminuire consumi superflui / 2000Watt
  3. valorizzare cultura e modelli positivi
  4. educazione integrale e didattica ludica
  5. prima gli ultimi e i deboli, poi i forti e i ricchi
  6. umanesimo: essere umani al centro
  7. tecnologia e scienza opensource
  8. disarmo nucleare e nonviolenza attiva
  9. comunicazione e politica come servizio pubblico
  10. ragionare come una fratellanza planetaria

Perchè mi candido?

  1. Perché non siamo dei punti statici.
  2. Perché è necessario mettersi in gioco.
  3. Perché il M5S è il miglior attuale progetto politico.
  4. Perchè ho molte virtù ed esperienze significative.

Questa la risposta breve che andrò a spiegare nelle prossime righe per rispondere alla domanda di chi mi dice “ma chi te lo fa fare! ma perché con il M5S! non ti eleggeranno mai!” e soprattutto voglio motivare perché dovreste votare me e non qualcun altro. Se mi candido non lo faccio per fare numero o dare un segnale, lo faccio perché ritengo, una volta tanto, che io sia meglio di altri. E non dico che farei di tutto per convincervi, ma almeno ci devo provare con la via della persuasione e della ragione (e non con quella del ricatto o della confabulazione).

Partiamo dalla base: mi occupo di attivismo politico e culturale dal 1996, non sono un improvvisato sulla via di Beppe Grillo, rimando altrove a curiosare su cosa ho fatto in 25 anni (questo mio sito è un buon punto di partenza), e penso che arriva il momento in cui bisogna seriamente mettersi a disposizione dell’insieme prendendosi delle responsabilità. Perchè è troppo facile stare fuori, magari a fare cose bellissime, e vivere o criticando o aspettandosi che siano sempre gli altri a fare quello che ritieni il meglio.

Se poi una cosa come la Politica ti appassiona e la ritieni importante è frustrante vedere come tutti i giorni venga bistrattata, corrotta, ridotta a banali sgambetti di potere da parte di persone che sembrano non avere cuore, cervello, cultura, senso di realtà, visioni, senso di servizio.

Devo aggiungere che negli ultimi 30 anni ho fatto molte altre cose, non solo attivismo politico, che a ben vedere è solo una piccola parte, una declinazione di “espressione nel mondo” di quello che uno sente dentro.

Ho lavorato tanto e studiato ancora di più. I miei interessi sono sempre stati molto ampi e variegati, rientrando nel mondo dei “multipotenziali” ovvero tra quelle persone che conoscono l’arte e il gusto di imparare ad imparare facilmente e grazie alla grande curiosità e capacità di concentrazione riescono bene in qualsiasi cosa vogliano applicarsi, che sia la musica o la matematica, l’ingegneria o l’insegnamento. Chi è un po’ nerd/hacker sa di cosa parlo.

Multipotenzialità a parte, sono cresciuto in una società che ti voleva incasellare in un punto fisso: tu sei ingegnere e quello fai, tu farai l’operaio, tu il parrucchiere, tu il manager, tu niente. Per non parlare delle posizioni “politiche” tu sei di destra e io di sinistra, tu sei cattolico e io ateo, tu europeo io africano, tu capitalista egoista io altruista volontario etc.

La realtà è che noi non siamo dei punti fissi, statici, che nasciamo e dobbiamo morire lì dove il caso o la società ci hanno messo. Non siamo neanche degli esseri monodimensionali come i punti. Sarebbe più bello considerarci come esseri multidimensionali e ci spostiamo all’interno di uno spazio, più o meno ampio, che definisce la profondità della nostra vita.

Non solo ci possiamo muovere e cambiare nel mondo esterno, ma soprattutto possiamo e dobbiamo farlo nel nostro mondo interno, dove le dimensioni sono i nostri valori e la dinamica del movimento è il senso della nostra vita.

Ad esempio io posso essere un amante della musica, scoprire che mi piace più comporre musica che ascoltarla, ma avere a cuore il pianeta e ritenere più importante l’equilibrio delle relazioni rispetto allo sbilanciamento delle risorse.
Posso amare i giochi e ritenerli lo strumento più importante per fare esperienza, vorrei che tutti i bambini del mondo (ma anche gli gli adulti) possano fare esperienze che li faccia imparare ad essere più sicuri in se stessi, ho un profondo senso di fede negli altri che mi dà l’energia per promuovere questa idea.
Sono un operaio che ha lavorato decenni in catene sempre pià automatizzate e so cosa vuol dire fare la stessa cosa tutti i giorni per tutta la vita e vedere il surplus del mio lavoro andare ad arricchire altri. Non so bene quando le Intelligenze Artificiali mi sostituiranno ma so che lo faranno. Mi rilassa dipingere e rappresento il mio disagio in disegni che nessuno guarderà mai.
Un programmatore di videogiochi può interessarsi alle esperienze religiose e magari facendo un viaggio in autostop per il mondo capire qualcosa di psicologia e sociologia che i “professionisti” statici nei loro studi non hanno capito, ne farà un videogioco che cercherà di riprodurre quei temi. Un musicista che gira il mondo può andare a cena a casa di una persona conosciuta a caso durante il proprio concerto e scoprire quanto è profondo e vario il mondo e scriverlo sul suo blog.

E il bello è che uno può continuare ad esplorare le proprie dimensioni interne, esprimendosi poi nel mondo esterno come meglio potrà. E accenno solo che quello che uno fa nel mondo esterno andrà a ripercuotersi nel mondo interno, in una interazione continua.

Non siamo punti statici, ma dinamici in spazi da esplorare. Siamo le esperienze che abbiamo fatto, i libri che abbiamo letto, le persone che abbiamo conosciuto.

OK, non ci ho capito niente e quindi? E quindi ad un certo punto uno può avere accumulato tanta di quella energia ed esperienza, ed avere consapevolezza di quello che ha dentro, ad esempio un forte senso di giustizia sociale e volontà di migliorare il mondo, e vorrebbe agire di conseguenza. Cosa fare?

Se la Politica è l’arte e la scienza delle regole di convivenza e di organizzazione delle società, di trovare soluzioni win-win, ovvero che sappiano portare vantaggi a tutti, di guardare avanti i problemi dell’insieme e affrontarli con tutti i mezzi a disposizione, superando gli individualismi egotici, lì bisogna agire.

Se la politica è vista e vissuta come un ambito di Potere fine a se stesso, che retroalimenta le proprie posizioni dominanti e sgomita per mantenerle, se chi la anima non ha visioni a futuro, non ha esperienze di mondo reale, non ha conoscenze di tecnologia, di sociologia, di game design, forse è il caso di provare a migliorarla.

Perché è vero il detto che chi fa sbaglia, chi non fa critica. A volte neanche questo, arrivando ad disinteressarci totalmente dell’insieme e preoccupandoci solo del nostro individuale quotidiano.

Noi abbiamo la fortuna di vivere in democrazia e tutti abbiamo la possibilità e la libertà proporci ed esprimerci, di provare ad interagire. Non è facile, lo sappiamo che la fatica e le difficoltà spesso frenano anche i più forti, ma qualcuno potrebbe sentire che questa è diventata una “necessità” esistenziale, per se stesso e per gli altri.

Un saggio diceva “lo scoramento dei valenti e dei coraggiosi rallenta il cammino della Storia”.
Ed io, senza modestia, mi considero sia valente che coraggioso.

Movimento 5 Stelle

Non voglio qui ripetere da quanto seguo il progetto politico nato da Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, cosa ho fatto né ripetere tutti gli errori che ho visto in questi 15 anni. Dico solo che non mi sono lasciato scoraggiare dagli errori di percorso, e che l’ultima nuova fase, con Giuseppe Conte e il nuovo Statuto e Carta del Valori, mi piace moltissimo. La ciliegina l’ha messa l’intransigenza sul doppio mandato e la volontà di spiegare la Politica come una Gerarchia di Servizio, e non di Potere. Chi si mette ora nel M5S lo fa con spirito di servizio per la collettività.
I moltissimi “travestiti” se ne sono andati chi di qua chi di là, e le ultime vicende, dal Governo con la Lega, a quello con il PD, all’esperienza Draghi sono state estremamente interessanti. E ritengo che Giuseppe Conte e l’attuale squadra M5S si siano mosse bene.

Forse non è quel movimento politico radicale che anelavo vent’anni fa, ma sappiamo che i giovani sono sempre molto più radicali e idealisti. Ma nei fatti le idee fondamentali con cui si sta muovendo il M5S sono davvero radicali:

  • il preoccuparsi innanzitutto degli ultimi
  • il mettere i beni comuni e l’ambiente davanti al profitto dei grandi gruppi di capitale
  • il guardare il mondo per quello che è: multipolare e in cambiamento, e ribadire sì le storiche alleanze atlantiche, ma che non siano una mera sudditanza imperialista
  • il Reddito di Cittadinanza, con tutti i problemi ed errori della prima attivazione, è una necessità in visione di un’ampia riorganizzazione della società e del lavoro nei prossimi anni.
  • il non transigere con l’evasione fiscale o con i compromessi con le organizzazioni più o meno criminali parastatali.

E in questo il M5S è tra i pochi ad avere le “mani libere”, non ha storia e quindi commistioni precedenti. Non deve tenersi buoni gli elettori evasori o le lobbies. Non ha neanche la presunzione di sentirsi moralmente migliore degli altri, o ancora peggio di considerare il “popolo ignorante” come mero bacino elettorale da manipolare e sfruttare promettendo dentiere, fritture o spaventando con l’uomo nero.

Anzi, e qui arrivo al mio entusiasmo, nel M5S si vuole che ogni cittadino diventi attivo, che studi, si preoccupi della propria vita e di quella dell’insieme. La formazione culturale e politica è alla base di una buona democrazia, e se mi adopero ad informare e formare i miei concittadini, avremo una democrazia migliore. Giusto un accenno ai notevoli recenti incontri pubblici e gratuiti di formazione politica.

Ovviamente lo scontro è che con chi detiene i mezzi di comunicazione di massa, che oltre a manipolare l’informazione a vantaggio dei propri editori, sono concausa dell’abbassamento e disinteresse culturale.

Però vediamo nuovi fenomeni nel mondo dei social media. Nuovi divulgatori di storia, scienza, politica che stanno avendo sempre più seguito. La voglia di migliorarsi c’è. Il desiderio di cultura anche.

“Attuale” progetto politico

Ci ho pensato bene prima di scrivere che il M5S è il miglior progetto politico “attuale”. Ed è una questione di fondo, collegata la tema del “movimento”.

Tutto cambia, volenti e nolenti, intenzionalmente o per incidente.

Ho militato per 15 anni nel Movimento Umanista e abbiamo visto molti cambiamenti interni ed esterni. I valori sono sempre quelli, solidi come i supersolidi, ma le situazioni e la gente cambia.
Stessa cosa con il Movimento 5 Stelle: è evidente che si è evoluto molto e non è più quello del 2009, del 2013, del 2018.
Ma aggiungo una cosa: se fosse rimasto Di Maio e i suoi prescelti, con tutte le aberrazioni che hanno portato, io oggi sarei molto lontano dal M5S.

Forse starei a raccogliere le firme per un nuovo attore politico.

I progetti sociali li fanno i valori e le persone.

E non nascondo che prima del nuovo Statuto del 2022, i valori erano così vaghi che di fatto si sono avvicinate persone di ogni tipo, spesso senza valori.

Ora i valori e i principi ci sono e sono molto buoni. Le persone attualmente in gioco mi piacciono molto e sono felice di collaborare e fare squadra con loro.

Le cose potrebbero cambiare in futuro? Certamente. Se non si sapranno prevedere e prevenire i disastri il M5S potrebbe diventare un partito di potere e di correnti alla ricerca di auto-salvezza.
Per questo la regola del Doppio Mandato è fondamentale. E la disponibilità di chi ha già fatto esperienza ad affiancare e collaborare è segno di un vero progetto di “missione” al servizio della collettività.

Conclusione

Mi metto a disposizione con energia ed entusiasmo, come in tutti i bei progetti a cui ho lavorato da quando ero ragazzino. Sento che è la cosa migliore da fare e ci sono tutte le condizioni.
Sono anche consapevole di essere uno dei 1200 che si sono autocandidati alla Camera (ah: ho scelto la Camera e non il Senato perché la ritengo l’ambiente più “giovane”, più promotere di innovazione e voglio collaborare al massimo con menti aperte e giovani), e non ho mai fatto lavoro di self-marketing o cordate. Le Parlamentarie probabilmente eleggeranno i più famosi o i più furbi. Conto però che la proposta attuale sia migliore di quella degli anni scorsi, e sarò felice di collaborare con eventuali nuovi parlamentari che riterrò particolarmente validi.

In ogni caso se siete della circoscrizione toscana/firenze: VOTATE PER ME! ;)


Appendice

Ritengo utile leggere questi altri miei post:

Qui la mia pagina pubblica sul portale M5S:
https://portale.movimento5stelle.eu/partners/stefano-cecere-185163

I 4 punti minimi di programma politico:
https://cecere.xyz/post/politica-temi-minimi/

Il post sui Valori e Principi del M5S che sposo in pieno:
https://cecere.xyz/post/m5s-principi-valori/

Il Documento con i 9 punti politici posti dal M5S a Draghi:
https://cecere.xyz/post/documento-9-punti-m5s-draghi/

Stefano Cecere
Authors
Play well, Die Happy! Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.
Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x